Nelle aziende, Il periodo delle feste natalizie è di solito quello in cui i vertici decidono di omaggiare i propri dipendenti con un premio o un regalo, per dare maggior risalto all’impegno profuso dai professionisti e celebrare insieme a loro l’andamento annuale.
Se è vero che i regali di Natale sono ormai un classico anche all’interno del mondo corporate, bisogna anche osservare come il tipo di regali che le aziende scelgono sia cambiato nel corso del tempo. Sempre più si rileva un’attenzione per quei doni che possano trasmettere a chi li riceve una storia, come per esempio quelli che provengono dal commercio equo e solidale o che sono orientati a uno sviluppo sostenibile. Rappresentano un’occasione per l’azienda di trasmettere il proprio impegno nel sociale, che viene visto come un aspetto fondante della propria identità di successo, e di affiancarlo al messaggio di auguri per i propri dipendenti. Per esempio, Google quest’anno ha comunicato ai suoi collaboratori che i fondi destinati all’acquisto dei regali sarebbero stati devoluti in beneficenza, per un costo di circa 30 milioni di dollari. Niente dispositivi elettronici dunque, ma solo gesti di solidarietà destinati prevalentemente alle scuole, a nome di ciascuno di loro.
Anche il tema della previdenza è particolarmente sentito e sta facendosi strada nel mare magnum dei regali aziendali: in Italia, Ikea per Natale regalerà ai suoi dipendenti un bonus pensionistico pari a 899 € a persona, per premiare tutti del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Si tratta di una scelta che rientra in un programma di fidelizzazione di più ampio respiro e che vede il colosso svedese impegnato nel tentativo di essere “un posto meraviglioso dove lavorare, dove le persone sono felici e restano con piacere”, come dichiarato dalla responsabile delle relazioni umane Karin Bergman.
Ma nonostante quello delle feste di fine anno sia un periodo particolarmente ricercato per offrire omaggi e riconoscimenti, c’è anche da segnalare che le aziende di successo non aspettano il Natale per offrire doni ai propri dipendenti: un classico esempio tutto italiano è il gesto compiuto qualche anno fa da Leonardo Del Vecchio, presidente di Luxottica. In occasione dei festeggiamenti legati ai 50 anni di attività dell’azienda, l’imprenditore milanese ha offerto ai propri dipendenti 7 milioni di euro in azioni, volendo così celebrare il loro essere parte fondamentale del successo avuto sino a quel momento.
Premi e regali, per quanto stravaganti o utili, si inseriscono comunque in un piano di welfare in cui si è consapevoli che prendersi cura dei propri dipendenti, anche da questo punto di vista, contribuisce a rafforzare l’engagement e rende le aziende molto più attraenti per chi sceglie di mettere a disposizione la propria professionalità.