Soprattutto di fronte a una sfida importante, può capitare di sperimentare sensazioni di ansia, in cui l’incertezza sull’esito di ciò che accadrà sembra avere un ruolo da protagonista nella nostra esperienza. Nel linguaggio di tutti i giorni, questo tipo di vissuti viene racchiuso dentro un’etichetta che può suonare famigliare a molti di noi: “ansia da prestazione”. Tuttavia, nonostante il rimando immediato a una serie di sensazioni caratteristiche (agitazione, preoccupazione, nervosismo, a volte qualche mal di pancia), se volessimo comprendere più a fondo ciò di cui stiamo parlando, potremmo probabilmente scoprire che sotto la stessa definizione si trovano esperienze personali molto diverse.
Per alcuni, un evento o una performance può rappresentare per esempio un’occasione per mettere a verifica qualcosa di particolarmente importante di sé, qualcosa cioè a cui ci si sente particolarmente legati per definire la propria identità. Un manager che affronta un meeting pensando che dall’esito di quella riunione dipenderà il suo valore professionale farà un’esperienza diversa da un manager che si prepara alla stessa riunione immaginando di trovarsi di fronte a un’occasione di verifica di alcuni aspetti del suo operato. Entrambi probabilmente potranno definirsi “in ansia”, ma per il primo la posta in gioco è molto più alta perché ciò che è a rischio è la stessa idea di sé come manager. In questo tipo di esperienza, quella che definivamo ingenuamente “ansia” ha dunque a che fare con la possibilità di scoprirsi diverso da come pensava di essere.
Per un altro manager, sotto la stessa espressione “essere in ansia” potrebbe invece trovarsi la consapevolezza che quanto sta per accadere non sia per lui facilmente anticipabile, e molte delle implicazioni di quello che accadrà potrebbero restare ignote e fuori controllo. L’esperienza in questo caso è molto diversa dalla precedente e in ballo non c’è una conferma identitaria. Piuttosto, questo vissuto è comune a tutte le situazioni in cui si affronta un cambiamento e la sfida si fa interessante quando scegliamo come stare di fronte a queste esperienze in cui potremmo non avere dei solidi assi di riferimento su cui collocare gli eventi. Per un manager, la capacità di governare i cambiamenti e di affrontarli con propositività è senz’altro una caratteristica fortemente legata alla possibilità di crescita e successo professionale.