Nella prospettiva dei costrutti personali, una leadership efficace è basata sulla relazioni, poiché “una persona può avere un ruolo in un processo sociale che coinvolge un’altra persona nella misura in cui ne costruisce i ‘processi di costruzione’” (Kelly, 1955, p. 95). Ciò implica che quanto più un leader riesce a comprendere le caratteristiche rilevanti dei membri del gruppo e del modo in cui essi stanno in relazione tra loro, tanto più potrà favorire l’accelerazione e l’evoluzione dei processi del gruppo (Kelly, 1955, p. 100).
Per Cwheel il potenziamento della leadership è un punto cardine del coaching aziendale, perché il modo in cui un leader organizza e dà senso agli eventi è sovraordinato e comprensivo rispetto a quello dei suoi dipendenti: questo implica che un cambiamento nella sua visione aziendale si ripercuoterà a cascata sulle dimensioni di significato di chi sta sotto di lui.
Per queste ragioni, il leader dal nostro punto di vista è uno dei principali agenti del cambiamento nelle aziende e la sua personale capacità di mettersi in gioco gli permette di comprendere i membri del gruppo nel loro essere risorse, ma anche limiti, per il team e gli offre una visione chiara del modo in cui i collaboratori stanno in relazione tra loro.
Segnaliamo un articolo di Repubblica in cui si citano i leader come soggetti a cui viene riconosciuto un ruolo sempre più strategico ed è chiesto di mettersi in gioco. “Compito arduo quando da loro si vuole taglio di costi e chiusura di unità organizzative ma anche coinvolgimento maggiore degli addetti”.
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