In un recentissimo articolo, The Guardian offre un’interessante riflessione sulle scelte strategiche che i leader di successo fanno per favorire lo sviluppo dei talenti all’interno della propria azienda. Il presupposto è che in un clima frenetico come quello che si vive nel mondo del business, i leader non possano permettersi di non stare al passo con i continui avanzamenti tecnologici, perché questo significherebbe diminuire le possibilità di governare il cambiamento, tanto dal punto di vista del marketing quanto nella gestione delle risorse umane. Si parte da uno studio condotto da Oxford Economics e supportato da SAP (provider di software per la gestione del capitale umano): esso coinvolge più di 4100 professionisti in 21 paesi. Lo scopo è identificare le caratteristiche delle aziende che spiccano maggiormente nel mondo dell’economia digitale. Quello che è emerso sembra sottolineare che le compagnie che puntano massicciamente su una leadership digitale hanno maggiore successo sul mercato e possono vantare collaboratori con engagement e soddisfazione più alti rispetto a chi non lo fa.
Il digitale, prende la forma di un potente strumento nelle mani dei leader, finalizzato ad ottenere un vantaggio competitivo, poiché facilita l’innovazione e la collaborazione e consente di gestire una forza lavoro diversificata. Non si tratta solo di un optional o di un adeguamento formale ad alcuni modelli, ma di una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire le relazioni sociali in azienda, con nuovi vincoli e nuove possibilità di azione.
I leader costantemente impegnati ad aggiornare e migliorare le loro competenze su questo fronte, guidano imprese che hanno il 38% in più di crescita del profitto, hanno strategie più avanzate e programmi specifici per l’assunzione di nuovi talenti e possono fare affidamento su una percentuale maggiore di collaboratori fidelizzati che dichiarano di voler continuare a collaborare con loro, anche se hanno avuto occasioni per andarsene.
Uno dei principali motivi per cui puntare sul digitale favorisce il successo sembra essere la rapidità con cui diventa possibile prendere decisioni e rendere operativi dei cambiamenti in tempo reale. Questa rapidità ha delle conseguenze non solo da un punto di vista economico, ma anche sul piano della soddisfazione personale delle persone coinvolte, che devono fare i conti con sempre meno burocrazia e complessità e possono al contempo essere aggiornati e protagonisti di quanto accade.
Un’altra importante implicazione relazionale del digitale in azienda è che potenzia l’immediatezza nello scambio di feedback tra forza lavoro e management. Anche se pare evidente che il confronto vis a vis non può essere sostituito, l’utilizzo di piattaforme dedicate per la gestione dei feedback apre a un confronto più rapido e di cui è possibile tenere traccia nel tempo.
Ancora, un altro motivo importante per cui l’utilizzo del digitale apre maggiormente al successo è che permette di trattare le differenze nella forza lavoro come una risorsa da valorizzare piuttosto che come un problema da confinare attraverso l’omologazione. Professionisti con background ed esperienze differenti, potranno essere formati con piani formativi personalizzati, che si adattino alle diverse esigenze e che possano al contempo favorire quella variabilità individuale che è alla base della creatività da cui spesso origina il cambiamento.
In questo studio emerge anche che i migliori leader, non solo hanno una precisa strategia di approccio al digitale, ma sono costantemente impegnati a fare in modo che questa possa essere comunicata e condivisa con tutto il personale.
Per tali ragioni, nelle compagnie di successo l’apprendimento di nuove competenze digitali viene proposto e richiesto a tutti i livelli e sta alla base di un cambiamento che non riguarda uno specifico settore, bensì definisce la cultura stessa dell’azienda.