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LE DOMANDE DEL LEADER

Spesso il tema della leadership è affrontato tentando di mettere in evidenza i comportamenti del leader di successo e focalizzandosi sulle azioni che lo rendono tale. Talvolta però il desiderio di concretezza sembra aprire le porte al rischio di creare una sorta di “manuale d’uso per la leadership efficace” che inevitabilmente ha il suo focus sulle risposte.

Eppure, i leader più che risposte, cercano domande. La possibilità di stare nell’incertezza e la sfida continua all’ovvio rappresentano il fulcro degli interrogativi del leader, che si trova a governare cambiamenti prima di tutto ponendo e ponendosi domande.

Domande che creano una visione, domande che comprendono, domande che sfidano, domande che appassionano.

I questiti che un capo sceglie per sé e per il suo team raccontano la storia della sua leadership, aprono alcune possibilità e ne lasciano fuori delle altre.

Alcune delle domande del leader, inevitabilmente hanno a che fare con l’autoriflessività: per esempio, chiedersi regolarmente “quanto e in che modo sto investendo nel mio piano di crescita come leader?” permette di non dare mai per scontato lo sviluppo personale e di mettersi anche in discussione rispetto al proprio ruolo. Nella misura in cui un leader si pone in modo critico e consapevole rispetto al proprio agire, potrà creare un team coerente con questo presupposto.

Molte delle domande del leader riguardano gli altri. Comprendere chi gli sta intorno è la condizione dalla quale non può prescindere per creare un team che funzioni. Per avere un ruolo significativo nella vita professionale dei suoi collaboratori, un capo deve poter dare un senso al loro agire, fare chiarezza sulle difficoltà per potrerle contrastare e conoscere le risorse per poterle potenziare. “Come stai?” è un primo esempio di domanda che spesso viene tralasciata e data per scontata, o alla quale si risponde superficialmente, ma che se posta con un sincero interesse apre molte possibilità, legate anche al fatto di sentirsi considerati come persone oltre che come collaboratori. “Qual è la sfida più significativa che stai portando avanti in questo momento?” è invece un esempio di domanda volta a esplorare il punto di vista dei collaboratori. Interessandosi al loro modo di vivere alcune situazioni lavorative, il leader ha la possibilità di comprendere meglio i loro comportamenti e di essere di supporto in maniera significativa nella loro crescita personale. “Se tu fossi alla guida di questo progetto, cosa faresti di diverso?” è un quesito che dà valore al punto di vista del manager, e che pone il leader nella posizione di qualcuno disposto a considerare nuovi e differenti punti di vista.

In quest’ottica, sembra essere la responsabilità delle domande, piuttosto che la brama di risposte, ad orientare e dare forma all’agire di un leader.

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