Di sharing economy si parla da tempo. Nel marzo 2013, The Economist ha dedicato una copertina speciale a questo trend e, nello stesso anno, in Italia si è svolta la prima edizione di Sharitaly, evento nazionale interamente dedicato all’economia collaborativa. Si tratta di una forma di scambio economico basata sulla collaborazione e sulla condivisione, che vengono veicolate attraverso l’utilizzo massivo di tecnologie digitali.
Questi presupposti hanno reso possibile la nascita di piattaforme virtuali grazie alle quali mettere a disposizione e avere accesso a competenze, servizi, tempo e spazio senza ricorrere alle realtà aziendali tradizionali a cui finora il mercato ci aveva abituati.
Uber e Airbnb sono solo un esempio di nuove possibilità che si pongono come alterative ai servizi classici di taxy e strutture ricettive.
La sharing economy è uno degli esempi di come il mercato vada trasformandosi nel corso del tempo, trovandosi davanti a nuove esigenze e rispondendovi in modo creativo, a volte anche mettendo in piedi nuovi sistemi, alternativi e complementari rispetto a quelli esistenti.
Ma come è possibile per un’azienda fare in modo che queste nuove prospettive non si configurino come una minaccia alla propria esistenza? Un primo passo riguarda il considerarsi parte di un sistema in cui operano reti aperte a crescenti scambi e condivisione di conoscenze. Inoltre, agire a partire dal presupposto che la propria azienda è essa stessa un sistema, permette di adottare una visione in cui l’azienda diventa un insieme di capacità modulari in grado di combinarsi tra loro in modo dinamico ed efficiente, finalizzato ai bisogni dei clienti interni ed esterni.
Per farlo, la riorganizzazione interna deve essere continua e l’attenzione costantemente rivolta a ricercare, individuare e interpretare indizi che permettano di comprendere nuove tendenze di mercato, anche se non ancora esplicitate.
Attualmente, la situazione nazionale vede impegnate le Istituzioni nel tentativo di definire un quadro legislativo che consenta di “regolare senza soffocare” il trend della sharing economy, cercando di delineare i vincoli e le possibilità della sua coesistenza con il mercato tradizionale.
Guarda il video del convegno Sharing economy nuove regole guardando al futuro – 1/7/2015, tenutosi presso la camera dei deputati la scorsa settimana.